The Author: Su, venite a consiglio, O pensieri. Com'esser mai può ch'io serva a Semira, che scopo è dellira di chi m'infiammò? No, no, no, no! The Fancies: E meglio soffrire, penare, morire, che mai rimirare oggetti sì fieri. The Author: Eh! lasciate i consigli, o pensieri, o pensieri. No, no, no, tornate a consiglio, o pensieri. Chi il seno m'aprì con dolce ferita, vedrà che è schernita sua fede così, Sì, sì, sì. The Fancies: Il cielo permetta men grave vendetta! Destin più soave è forza ch'io speri. The Author: Oh, lasciate i consigli, O pensieri.