L'inconstanzia che seco han le mortali cose cagion è sola che chi è lieto e felice misero anche divenga e che infelice trovi fin a suoi mali tal che quel che n'invola il bene anche ce'l rende onde ch'il ver comprende non giudicherà tali le doglie nostre ché chi piagne e geme non possa aver d'uscir d'affanno speme.