Ponmi ove 'l sole occide i fiori et l'erba, o dove vince lui il ghiaccio et la neve; ponmi ov'è 'l carro suo temprato et leve, et ov'è chi ce 'l rende, o chi ce 'l serba; ponmi in humil fortuna, od in superba, al dolce aere sereno, al fosco et greve; ponmi a la notte, al dí lungo ed al breve, a la matura etate od a l'acerba; ponmi in cielo, od in terra, od in abisso, in alto poggio, in valle ima et palustre, libero spirto, od a' suoi membri affisso; ponmi con fama oscura, o con ilustre: sarò qual fui, vivrò com'io son visso, continüando il mio sospir trilustre. Canzoniere 145