» 
 » 
Se i languidi miei sguardi



Монтеверди Клаудио - Se i languidi miei sguardi - ноты, текст песни (слова), перевод

Скачать ноты "Se i languidi miei sguardi"

При нажатии на файл может появиться вопрос о разрешении всплывающих окон для сайта PrimaNota - нужно их разрешить, иначе скачивание не начнется.

текст песни (слова), перевод "Se i languidi miei sguardi"

Se i languidi miei sguardi,
 se i sospiri interrotti,
 se le tronche parole
 non han sin or potuto,
 o bell'idolo mio,
 farvi delle mie fiamme intera fede,
 leggete queste note,
 credete a questa carta,
 a questa carta in cui
 sotto forma d'inchiostro il cor stillai.
 Qui sotto scorgerete
 quegl'interni pensieri
 che con passi d'amore
 scorron l'anima mia;
 anzi, avvampar vedrete
 come in sua propria sfera
 nelle vostre bellezze il foco mio.
 
 Non è già parte in voi
 che con forza invisibile d'amore
 tutto a sè non mi tragga:
 altro già non son io
 che di vostra beltà preda e trofeo.
 A voi mi volgo, o chiome,
 cari miei lacci d'oro:
 deh, come mai potea scampar sicuro
 se come lacci l'anima legaste,
 come oro la compraste?
 Voi, pur voi dunque siete
 della mia libertà catena e prezzo.
 Stami miei preziosi,
 bionde fila divine,
 con voi l'eterna Parca
 sovra il fuso fatal mia vita torce.
 
 Voi, voi capelli d'oro,
 voi pur siete di lei,
 ch'è tutta il foco mio, raggi e faville;
 ma, se faville siete,
 onde avvien che ad ogn'ora
 contro l'uso del foco in giù scendete?
 Ah che a voi per salir scender conviene,
 ché la magion celeste ove aspirate,
 o sfera de gli ardori, o paradiso,
 è posta in quel bel viso.
 
 Cara mia selva d'oro,
 ricchissimi capelli,
 in voi quel labirinto Amor intesse
 onde uscir non saprà l'anima mia.
 Tronchi pur morte i rami
 del prezioso bosco
 e da la fragil carne
 scuota pur lo mio spirto,
 che tra fronde sì belle, anco recise,
 rimarrò prigioniero,
 fatto gelida polve ed ombra ignuda.
 
 Dolcissimi legami,
 belle mie piogge d'oro
 quali or sciolte cadete
 da quelle ricche nubi
 onde raccolte siete
 e, cadendo, formate
 preziose procelle
 onde con onde d'or bagnando andate
 scogli di latte e rivi d'alabastro,
 more subitamente
 (o miracolo eterno
 d'amoroso desìo)
 fra si belle tempeste arse il cor mio.
 
 Ma già l'ora m'invita,
 o degli affetti miei nunzia fedele,
 cara carta amorosa,
 che dalla penna ti divida omai;
 vanne, e s'amor e'l cielo
 cortese ti concede
 che de' begli occhi non t'accenda il raggio,
 ricovra entro il bel seno:
 chi sà che tu non gionga
 da sì felice loco
 per sentieri di neve a un cor di foco!
https://primanota.net/claudio-monteverdi/se-i-languidi-miei-sguardi.htm