Ecco l'Alba rugiadosa come rosa, sen di neve, piè d'argento, che la chiom' inannellata, d'or freggiatta vezzosetta sparge al vento. I Ligustri, e i Gelsomini da' bei crini, e dal petto alabastrino, van cadendo; e la dolce aura ne ristaura con l'odor grato divino. Parte il sonno, fugge l'ombra, che disgombra delio già col chiaro lume, la caligine d'intorno: Ecco il giorno onde anch'io lascio le piume.