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Spande ancor a mio dispetto



Гендель Георг Фридрих - Spande ancor a mio dispetto - текст песни (слова)

Aria
 Spande ancor a mio dispetto
 nube densa oscura e bruna
 fiero nembo in faccia al sole.
 
 E il mio cor che langue in petto
 al rigor di sua fortuna
 più s'affanna e più si duole.
  
 Recitativo
 Oh! Che da fiere pene 
 quasi da mostri orrendi
 porto il cor lacerato
 freme il mare agitato
 più non son l'aure amene
 ma rabbioso ogni vento
 corre le vie del cielo,
 e con oltraggio toglie 
 la verde chioma al pino, al faggio.
 Precipitoso il fiume,
 cade di balza in balza,
 e dove più s'inalza 
 da torrenti accresciuto
 al campo i fiori 
 e l'innocenti ovil
 toglie a pastori.
 Tuona l'etra e balena
 fulmina Giove irato
 e tenebroso il cielo
 cinto d'oscuro velo
 cuopre tutto d'orrore un disperato.
 
 Aria
 Da balza in balza se cade il fiume
 da pena in pena pur passa il cor.
  
 E mal s'inalza sopra le piume
 di amor che frena l'altrui dolor.   
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