Belle Ninfe al prato al prato, non tardat'ecco l'aurora. Non sentite il fresco fiato, onde Zefiro innamora, la di frond'e fior novelli ingemmate i bei capelli. Cacciatori al bosco al bosco, già l'Aurora inalba il Cielo. E ne sgombra l'aer fosco, e richiama il Dio di Delo, saettate' omai le belve festeggiate per le selve. Pastorelli al fonte al fonte, non sentite il caldo estivo. La bagnate il seno e'l fronte, ribaciando il fresco rivo, et al suon de bei cristalli intrecciate i dolci balli. Deh venite all'ombra all'ombra, fra quei platani frondosi, verde Ciel la valle adombra, e'n invit'a bei riposi, con la lira e con gl'accenti rallegrate a vostri armenti. Pescatori ai lidi ai lidi, con le naste, e con le reti, e cercando i falsi nidi della vaga ondosa Tethi, se di preda il legno abonda rallegrate il Cielo e l'onda.