Che faro' donna ingrata, ti seguirò costante, del tuo rigor nel fortunato amanti. O mio morro tra questi sassi ond' io, l'ho smarrita cor mio. Eccho, eccho rispondi, lo mio stato consiglia eccho gradita. O di morte, o di vita. Che farò me dolente, rivederò mai fuora, del giaccio suo la mia nevosa aurora. O restaro sotto il me clemo Cielo, fatto sasso al tuo gelo. Che farò donque ahi lasso, ti fuggirò co' stretto, d'al tuo voler, dal tuo maggior diletto. E mi morro fra questi sassi ondio, t'ho perduta cor mio. Eccho in tanto al tuo seno, le mie note conserva eccho gradita. Fra la morte e la vita, fra la morte di vita.