Felici gl'animi che greggie guidano ne cure sanimi nel petto annidano di se piacevoli i giorni menano e dilettevoli i cor serenano. O piacer stabile, O povertad'amabile. Del duo' si ridono il sen tranquillano, le noi ancidano d'ardor sfavillano ch'aler vaghissimo il cielo indorasi, ch'alor bellissimo il prato i fiorasi. Qui nembi horribili non si raggirano ne crudi sibili i venti spirano ma nudre l'aria d'odori nobile ne' scherzi varia april' immobile.