Lacrimosa pietà chi più consola mi, hor che l'altrui dolor il cor mi macera, e nell'intene notti il sonno invola mi. Veggio più del pastor la greggia macera, e come in pochi di tutta disperdesi, ne boschi errando sconsolata e lacera. Crudel Amor cosi la vita perdesi, ne per lagrime o prieghi miserabili, la speme de gl'amati ungua riverdesi. O doglie sempiterne, o gioie lobbili, Itene consumando afflitti l'animi, ch'io cantero d'Amor l'ire durabili.