Lascivette pastorelle che scorendo i campo intorno, tutte vagh'e tutte belle, fate al sol vergogne scorno. Deh mostrate alla mia Clori, quanti sono i miei dolori. Vaghi e garruli augelletti che di qui cantar solete, e sfogar con dolce affetti, l'amorosa vostra sete. Deh movete la mia Clori, a pieta de miei dolori. Voi ch'intorno aure volanti de gli accesi sospir miei, raddolcite l'ari'avanti, il bel volto di costei. Accedente il suo desio, d'uno ardor simile al mio.