O bella e vaga Flora, fa non sapete ancora, com'ognun che nimira, per forz'ard'e sospira. O lo sapete o non lo sapete, se lo sapete a che non volete, che v'ami anch'io dolce cor mio. Non e si dentro al core, questo mio longo ardore, che non febri alla gente, viva fornaci ardente. O lo vedete o non lo vedete, se lo vedete a che non volete, ch'incendi ancora noi bella Flora. Cor mio non ti conviene, dare a me sol le pene, poi che ben ardo anch'io, d'amor voglia e desio. O voi amate o voi non amate, se voi amate a che non pensate, far part'eguale nel' altrui male.