Udite, udite, Amanti la cagione O Dio Ch'à lagrimar mi porta. O Dio, nell'adorato e bello Idolo mio che si fido credei La fede è morta. Vaghezza ho fol di piangere Mi parco fol di lagrime Il duolo è mia delitia E son mie gioio i gemiti Ogni martire aggrai Da mi ogni dolor Diletta mi I singulti mi fanano I sospir sospir mi consola. No, O Dio nell' adorato e bello Idolo mio che si fido credei La fede e morta. Ma se la fede negami Quell' incostante E perfido almen fede Serbatemi fino alla morte à lagrime ogni tristezza assalgami ogni cordoglio eternisi tanto ogni male affligami che m'uccida e sotterrimi.